Paolo, il figlio di tutti! di Antonio Belsito

Muore un figlio di tutti. E muore in una scuola. Ove i bambini/giovani dovrebbero germogliare. Muore senza poter sorridere, senza poter esprimere una parola gentile, senza poter pizzicare delicatamente la corda della sua chitarra. Muore in una scuola ove la timidezza, l’imbarazzo, l’introversione, la gentilezza, il garbo, dovrebbero trovare conforto, pure supporto. Muore in una scuola “il nano da giardino”, “la femminuccia”,  “il debole a cui rubare zaino e panino”. Paolo, “il bonaccione” per qualche professore, muore in una scuola, tra i banchi di scuola, vicino a una cattedra. Paolo muore tra i corridoi di una scuola ove suona una campanella. Ma non per Paolo.

Ora, in pace. 

(Copyright2025)

Lascia un commento