Trionfa il bisogno di Costituzione. Oggi più che mai. Trionfa l’esigenza di tornare all’unica rivoluzione possibile: ritrovare e salvaguardare quel senso di DEMOCRAZIA che è Responsabilità per le sorti di tutti e ognuno. Trionfa l’Umanità di un Costituzionalista che è portatore dell’Amore per la Patria e che per la Patria mette da parte le prospettive personali. Finalmente, un senso di pudore di un parlamento al cospetto di una Nazione che ha bisogno di ricominciare a respirare perché, ormai (e da troppo tempo), in apnea.
Ecco l’Uomo. Sergio.
L’Umiltà di mettersi da parte senza nulla pretendere e la stessa Umiltà di ritornare senza nulla esigere. E sono valsi i dieci minuti (e più) di applausi.
Sergio Mattarella, fratello di Piersanti: Fratelli che hanno donato l’esistenza per servire la Costituzione. Senza bisogno di proclama o bacheche. Di apparire a oltranza. Bensì, orientati da quel senso di Responsabilità che è essere e mettersi al servizio di un Popolo.
Ecco, i dieci minuti (e più) di applausi.
Senza marachelle. Senza raggiri.
Ma con la sostanza di una prospettiva Democratica, di un respiro Costituzionale, riconosciuto da tutto il mondo e in tutto il mondo.
Perché Sergio Mattarella non ha esitato un secondo per servire il Popolo italiano, così come Piersanti.
Un monito per tutti. Nessuno escluso.
GRAZIE PRESIDENTE.