A 14 anni era già Attore nel film “Il nostro campione“.
Al Liceo Augusto
– tra classiche sensazioni –
segue la giusta direzione
della teatrale emozione;
tant’è che, nonostante la giuridica determinazione,
ritiene Giurisprudenza una “finzione”
e inizia la canzone:
night club, sale da ballo, locali universitari e ritrovi amicali.
Così, tra pentagrammi, arpeggi e scale,
scopre il teatro sperimentale:
Calenda, Cobelli e Camilleri,
i suoi artistici sentieri.
“Oh, com’è bello sentirsi…“
nel Can Can degli italiani
esibirsi.
Ne “Gli uccelli di Aristofane“
recita travestito
dall’Upupa divertito.
È commedia musicale:
di Modugno è il successore
– “Alleluja brava gente!” –
è sempre più suadente.
Bene e Gasmann,
Fellini e De Filippo,
Lattuada e Brass,
Lumet, Altman, Kotcheff,
Bolognini e Monicelli,
i suoi “attoriali cervelli”.
Di cavalli diventa intenditore
e di Bruno Fioretti è “sostenitore”:
tra “Febbre da cavallo” e “Mandrakata“
è una sudata
verso la vetta meritata.
Tra genio della lampada
e gatto Silvestro
è un doppiatore lesto:
De Niro, Stallone e Brando
e ancora continuando.
Canta, e ancora canta,
la “Ballata di Pickwick“
ancora incanta.
Si ritrovano tra chitarristi…
…l’altro di cognome fa Battisti.
Tra varietà e sceneggiato
dell’Italia è innamorato:
Roma, Napoli, Milano e Palermo
in “Fatti e Fattacci“
non sta mai fermo.
Suona la Radio:
“Gran Varietà è straordinario!”
ladruncolo e Don Giovanni
dell’attore ha proprio i panni.
Non dimentica mai che l’arte
è pure “pe l’artri!”
e al Brancaccio
inventa il “Laboratorio di Esercitazioni Sceniche“
“pe insegnà cor core” il canovaccio.
Lerici, amico e scrittore,
di Gigi Proietti coglie e accoglie l’Amore.
Semplice, Umile, Umano
sempre pronto a dare una mano.
L U I G I P R O I E T T I:
Monologhista, Cantante e Imitatore
Attore, Ballerino e Musicista
ecco l’U O M O che emoziona l’ARTISTA!