Un volto femminile è semplicemente il volto di un essere umano.
Siamo nati con un volto perché ogni volto è identità e ogni volto esprime questa identità.
Siamo nati con un volto per guardarci, per parlarci, per capirci.
Ogni volto è il diritto di essere se stessi con dignità.
Il volto: la fronte, gli occhi, il naso, la bocca, il mento, le guance, gli zigomi. E anche le rughe. E pure i capelli.
Quanta vita c’è in un volto?
Quanta?
Siamo nati e la nascita è il volto più bello della vita: esistere, esistenza.
Scarabocchiare un volto, deturpare un volto, mutilare un volto, tagliuzzare un volto, imprigionare un volto, bandire un volto, coprire un volto, insanguinare un volto, negare un volto, è condannare a morte la vita.
Seppellire il volto della vita non trova giustificazione in nessun testo normativo o religioso perché ogni testo normativo o religioso esiste in quanto esiste un volto, quel volto, il volto.
Pure la morte, ora, ha un volto che è la felicità di mostrarlo.
I R A N .