Corrono, si rincorrono, cadono e si rialzano.
Sorridono quando cadono perché li entusiasma correre ancora.
Non si fermano e non vogliono fermarsi.
Le scarpe, minuscole come i loro piedi, lasciano passi veloci…le orme sono talmente profonde che segnano l’entusiasmo…sì…di quei passi.
Gli occhi sono un’esplosione di meraviglia.
È un campo sportivo…è una delle tante vie…è uno dei tanti giardini pubblici.
È la Siria.
Sono BAMBINI di ogni età che giocano a nascondino perché sanno che essere scovati dal compagno di turno significa aver giocato con un amico.
Sono BAMBINI di ogni età che saltellano perché pensano di poter toccare le stelle e prendere con le mani quel sogno che è la luna.
Sono BAMBINI di ogni età che si rincorrono perché quel pallone che scorre ha il senso dell’aggregazione quale voglia di stringersi in un abbraccio.
Sono bambini che chiamano “mamma e papà” perché sono felici di sentirne lo sguardo.
Sono B A M B I N I…
Lo capite?
B A M B I N I .
Non si accorgono di ciò che accade perché pensano sia uno di quei giochi.
Si addormentano col sorriso, cullati dal bacio di mamma e papà, pensando già all’indomani…con gli occhi sgranati dalla voglia di tornare a correre.
ERANO B A M B I N I .