Ci sono bambini che corrono. E si rincorrono. E ridono mentre spingono i piedi sul suolo della fanciullezza.
Ci sono adulti che corrono e corrono senza divertirsi e neanche si fermano o si soffermano.
Ci sono bambini che fanno leva sulla pianta del piede nuda pur di sorridere alla vita e si inventano le scarpette per immaginare un mondo migliore.
Ci sono adulti che si levano le scarpe e le buttano (nel primo cassonetto) perché sporche di fango.
Ci sono bambini che, a piedi nudi, carezzano la vita e sentono il sole sulla pelle e, alla sera, sfidano la luna tra ciottoli che induriscono ancor più la pianta del piede.
Ci sono adulti che non guardano mai alla luna.
Ci sono bambini che, addirittura, vincono medaglie a piedi scalzi pur di stare tra gli altri e sentire la bellezza di essere umani.
Ci sono adulti che stanno tra gli altri per approfittare a prescindere dall’essere umano.
Ci sono bambini che insegnano.
E ci sono adulti che dovrebbero imparare, magari correndo senza scarpe e con quel sorriso di vita.